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Lavori di ripristino definitivo post alluvione della SP15 ‘Bordona’ in partenza il prossimo 10 novembre per una decina di mesi complessivi di cantiere e dal costo totale di 2,4 milioni di euro. E’ quanto emerso nel tardo pomeriggio di ieri nel corso di un incontro pubblico presso la trattoria Damì inserito nel progetto ‘Il patto per la ricostruzione della Vallata – Alluvione Maggio 2023, Facciamo il punto’, organizzato dai municipi di Casalfiumanese e Castel del Rio, alla presenza dei tecnici della Città Metropolitana di Bologna che ha in carico la gestione dell’arteria stradale.
Prima l’utile riepilogo delle tante criticità causate dalle frane innescate dalle forti piogge cadute nella primavera del 2023 poi l’identificazione di quello che sarà il cronoprogramma di intervento elaborato attraverso cinque fasi progressive. Le prime due in area territoriale di Casalfiumanese: dal punto più alto della Sp15, nei pressi della rotatoria con la Sp21 ‘Sillaro’ dove è ancora attiva una lanterna semaforica provvisoria per la regolazione del transito veicolare in una sola corsia, fino al km 0+300 con lavorazioni per circa sei mesi e mezzo. Poco più di 100 giorni, invece, per sistemare i danneggiamenti diffusi ai km 1+800, 2+750 e 3+100. Una tempistica, quest’ultima, che potrebbe essere ridotta in caso di operazioni in contemporanea. Ma non è tutto. Nell’arco del pomeriggio di ieri, durante l’ultimo sopralluogo effettuato dall’intero gruppo di lavoro, sono stati individuati due ulteriori punti franati compresi nel territorio di Castel del Rio che saranno inseriti nell’agenda dei lavori che gli uffici della Città Metropolitana, con accordo quadro, affideranno alla ditta Zini Elio Srl.
I dettagli tecnici della sistemazione definitiva della Sp15 parlano chiaro. Dall’allargamento della piattaforma stradale a monte, alla realizzazione di muri di sostegno e componenti di consolidamento della scarpata tramite chiodatura, gabbionate con rete d’acciaio doppia torsione ancorata con sistema di funi e cavi, iniezioni e l’inserimento di geotessuti drenanti. Ma anche lo sbancamento della corsia di valle nei tratti danneggiati e il posizionamento di micropali, con tanto di realizzazione di piattaforme in cemento armato. Senza dimenticare l’intervento di regimazione idraulica, il rifacimento dei bordi stradali, del manto d’asfalto e la posa di nuove barriere di sicurezza e segnaletica verticale e orizzontale. Una relazione illustrata dal progettista Ing. Claudio Comastri, dal RUP Arch. Mariangela Varesano e dal tecnico del Servizio Struttura Speciale Alluvione di Città Metropolitana Ing. Sara Pagliarulo. Collegati tramite video, Matteo Montanari sindaco di Medicina e consigliere delegato alla ricostruzione post alluvione insieme a Lucia Molica Franco del Servizio Struttura Speciale Alluvione di Città Metropolitana. In sala presenti la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli, e il primo cittadino di Castel del Rio, Alberto Baldazzi.
“Il nostro auspicio e quello della popolazione, dopo lunga attesa, è quello che la data di inizio dei lavori fissata al 10 novembre sia rispettata – hanno detto Poli e Baldazzi -. L’incontro pubblico ha rimarcato, a giusta ragione, l’esasperazione dei cittadini in relazione alla situazione della viabilità metropolitana della zona. Non solo alla luce del quadro emergenziale, ragionevolmente oggetto di un’operatività straordinaria e complessa, ma anche nella gestione ordinaria di un quotidiano che necessiterebbe di un maggior presidio da parte dell’ex Provincia. Ora, ufficializzato il cronoprogramma della Sp15 ‘Bordona’, attendiamo analoghe notizie anche per quanto concerne la sistemazione definitiva della Sp34 ‘Gesso’ e della Sp21 ‘Sillaro’ che presentano criticità più significative ma che necessitano urgentemente di cantieri risolutivi”.
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Ultimo aggiornamento: 10-10-2025, 09:31