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La varietà e tipicità dell'ambiente costituiscono, accanto alle emergenze di valore storico-artistico, il più affascinante richiamo turistico. Basti ricordare la fioritura dei frutteti a primavera, la maestosità dei calanchi, i "Ponti" di Croara che li dominano, l'asprezza delle argille scagliose erose dal Sillaro e dal Sellustra, le mandrie al pascolo nelle alte vallate. Nella parte alta del territorio comunale, che, a Carseggio, abbraccia la Valle del Santerno fra Castel del Rio e Fontanelice, è da segnalare un tratto particolarmente suggestivo del fiume.
Visite consigliate
Chiesa romanica e convento di Riviera
È l'edificio di culto più antico di tutta la media Valle del Santerno e l'unica struttura conventuale rimasta in tutta la zona. Il complesso fu edificato nel XIV secolo per volontà di Beato Giovanni Tavelli da Tossignano e fu un santuario molto noto. La leggenda riporta che il beato passò a piedi il fiume in piena per recarvisi a pregare. Fu convento dei Padri Serviti dal 1430 al 1652. All'interno della chiesa è stata rinvenuta una tavola, raffigurante la Madonna col Bambino, opera di Jacopo Bellini, attualmente conservata a Brera.
Fiagnano Sui bellissimi calanchi del Pliocene, ove nacque papa Onorio II, sono ancora visibili i resti del castello e il campanile dell'antica chiesa.
Pieve di Sant'Andrea È un abitato ancora racchiuso entro le mura costruite dai Bolognesi nel 1400 e conserva un'impronta tipicamente medievale con una torre rotonda alta 10 m. La chiesa, nominata nel IX sec., è stata rifatta alla fine del secolo scorso.
Torre Pedriaghe (Pieve di Sant'Andrea) È una massiccia fortificazione eretta dai Bolognesi nel XIV sec., con una torre alta 14 m, e proseguita dagli Alidosi nel secolo successivo.
Ville ottocentesche dei conti Masolini e dei Manusardi Con i rispettivi parchi, sono ubicate nelle vicinanze del centro storico di Casalfiumanese.
Ponti di Croara Sono strutture di sostegno della sede stradale, chiamate "ponti". Caratterizzavano un tempo la strada che correva sul crinale calanchivo.
Chiesa di San Martino in Pedriolo Sulla destra del torrente Sillaro, fu eretta nel 1819 su disegno di Venturoli e nel 1881 fu dotata di campanile. Contiene un quadro di San Martino del Tadolini (1780). L'antica e primitiva chiesa fu anche plebana nel 1300.
ll sentiero Luca Ghini Nel 1490 nasceva, sulle colline di Croara (Casalfiumanese), Luca Ghini, uno dei fondatori della botanica moderna.
Un sentiero segnato, che sfrutta una vecchia strada comunale, sale dal Parco Manusardi a Casalfiumanese fino al sito della casa dello studioso, nel più classico ambiente dei calanchi. Attraversato il Parco si scende nel Rio Casale; si risale brevemente il corso d'acqua e lo si scavalca su di una passerella.
Si attraversa il Parco di Villa Masolini e si imbocca, a destra, Via Ceredola per poi salire decisamente a sinistra, ai margini di un frutteto. Si raggiunge così l'orlo di una cresta calanchiva molto panoramica, che porta a Ca' Baladelli di sopra. Un saliscendi conduce ai ruderi di Ca' Frascari, nei pressi delle balze che precipitano sul Rio Mescola; ai ruderi ci si immette sul sentiero CAI 703 che si percorre fino alle colline.
Il Rio Casale Tutt'attorno a Casalfiumanese si contano infinite possibilità per i bikers, nelle tante stradine che intersecano quest'ambiente di frutteti, seminativi e calanchi. Il giro di più ampio respiro è senz'altro quello che contorna l'intera vallata del rio Casale, molto panoramico e vario, malgrado la quota modesta. Dal Municipio di Casalfiumanese si ritorna verso valle e si prende via Pineta (il toponimo ricorda le grandi pinete che coprivano la zona fino all'immediato dopoguerra) che sale costantemente tagliando alto il versante destro del Rio Salso. A Pineta di Sopra termina l'asfalto; si prosegue evitando la traccia principale che piega a destra e si sale lungo il margine dei calanchi che precipitano sulla sinistra, con scorci panoramici sui bacini irrigui di Cavezzana. Dopo Ca' Murazze uno strappetto porta alla pista proveniente da Pieve di Sant'Andrea; si scende invece a sinistra, accanto ad un cimitero abbandonato, e si sale poi al Ronco. Qui la pista diviene ghiaiata e, con saliscendi che offrono bei panorami su Fiagnano e la Valsellustra, si immette sull'asfalto, nei pressi delle vecchie scuole. Si prosegue a destra in via Casette, evitando la discesa; un paio di tornanti portano alla macchia di pini neri nel sito dove sorgeva l'antica Croara e alla sottostante nuova chiesa. Si prosegue fino ad una successiva curva secca da dove parte, a destra, una pista poco evidente che punta verso l'orlo del Mescola (panorama sulle balze di Croara), scende al grande pino dei Sabbioni e, fiancheggiata da una siepe, sale al rudere di Ca' Frascari. Di qui inizia una lunga discesa tra coltivi e calanchi. Dopo il bel laghetto del Rio Canale la pista scende a Riviera, in corrispondenza della chiesa romanica. Si evita poi di prendere la statale e si sale a sinistra; al cimitero si attraversa il rio e si sale verso la chiesa di Casalino fino ad un bivio. Si prende a sinistra, come a quello successivo. Ci si immette così in via Ceredola, che si percorre fino ad oltrepassare Villa Masolini. Qui bisogna cercare la pista che, a destra tra le case, scende nel parco della villa e attraversa il Rio Casale su un ponticello. La pista corre parallela al corso d'acqua e arriva alla strada che mette in comunicazione Casalfiumanese di Sotto con il paese vecchio, verso cui ci si dirige ritornando al Municipio.