Contenuto
Il Commissario Straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio, incaricato dal Governo per gestire l’emergenza post-alluvione, ha fatto visita al territorio del Nuovo Circondario Imolese per un confronto diretto con i Sindaci dei Comuni interessati. Era accompagnato anche dalla Sottosegretaria alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione Civile Manuela Rontini. Durante la visita sono stati effettuati sopralluoghi in tre punti particolarmente critici del territorio: il primo sugli allagamenti che hanno interessato il Sillaro sui territori di Castel Guelfo, Castel San Pietro e Dozza, il secondo sempre sul Sillaro nei territori di Castel San Pietro e Casalfiumanese – via Beccara ed il terzo sul Santerno nei territori di Borgo Tossignano e Fontanelice per mostrare le criticità sui centri abitati e sulla piscina di Fontanelice.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sulla situazione attuale, sugli interventi in corso e sulle priorità ancora da affrontare.
L’emergenza maltempo del 2023 e 2024 ha avuto un impatto significativo su tutto il territorio, causando evacuazioni, danni idraulici, fenomeni franosi e gravi criticità infrastrutturali. A distanza di mesi, sebbene siano stati avviati interventi di ripristino, persistono diverse necessità urgenti.
Tra i punti che sono stati presentati al Commissario:
- Criticità idrauliche: le esondazioni dei fiumi Sillaro, Santerno, Quaderna, Gaiana e Idice hanno colpito numerosi Comuni, mettendo a rischio abitazioni, infrastrutture e attività economiche. È necessario un piano strutturato di interventi, sia di breve periodo sia di medio lungo periodo, per la messa in sicurezza degli argini e il potenziamento delle opere di contenimento. Importante è sottolineare anche le erosioni determinate dai rii minori che in diversi tratti meritano profonde riflessioni in relazione alla vicinanza con i centri abitati.
- Fenomeni franosi: nei Comuni della Vallata del Santerno, di Dozza, Castel San Pietro e Imola si registrano frane e smottamenti che hanno compromesso la viabilità e parte dei centri abitati. Si rende urgente un intervento di consolidamento e ripristino delle aree colpite con un coordinamento pubblico più significativo.
- Viabilità e infrastrutture: diverse strade provinciali risultano ancora interrotte o gravemente danneggiate. Il ripristino della rete viaria è essenziale per garantire la mobilità e il collegamento tra i centri abitati, anche alla luce dei ritardi riscontrati nell’attuazione degli interventi già finanziati da parte della Città Metropolitana di Bologna.
- Esigenze economiche e amministrative: i Comuni hanno evidenziato le difficoltà nel reperire le risorse necessarie per completare gli interventi di ricostruzione pubblica già finanziati nel 2023 per l’aggravamento della situazione causata dagli eventi alluvionali 2024.
- Ricostruzione privata: i Comuni hanno evidenziato la necessità si snellire le procure per l’ottenimento dei contributi soprattutto quelle legate ai titoli edilizi.
Abbiamo accompagnato il nuovo Commissario Straordinario Curcio a visionare una delle criticità chiave del nostro territorio con la necessità di unire, sotto un unico procedimento, i fenomeni emergenziali di maggio 2023, settembre e ottobre 2024 – ha sottolineato la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli –. Abbiamo l’assoluta necessità di muoverci insieme e nella stessa direzione, l’incontro di oggi l’ha ribadito in maniera chiara e determinata. È il tempo non solo di ricevere risposte rapide ma anche di vedere azioni che portino alla risoluzione di problemi.
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 05-02-2025, 11:15