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Nei giorni scorsi, i sindaci della giunta del Nuovo Circondario Imolese hanno deciso di costituire un fondo di 140 mila euro per dare una risposta in emergenza ai nuclei familiari con maggiori fragilità socio-economiche temporanee, che non riescono a fronteggiare in autonomia le prime spese per l’acquisto di beni e servizi in seguito ai danni da alluvione e frane di maggio.

A gestire operativamente Il fono di 140 mila euro sarà l’ASP Circondario Imolese.

A chi si rivolge il fondo

Si tratta di un provvedimento aggiuntivo a quelli emanati dal Capo Dipartimento di Protezione Civile nazionale (contributi 3.000/5.000 euro per i primi danni funzionali al rientro nelle proprie abitazioni) e dalla Regione Emilia-Romagna (contributo autonoma sistemazione per i nuclei evacuati dalle proprie abitazioni). I Sindaci del Nuovo Circondario Imolese, infatti, hanno ritenuto utile e strategico supportare i cittadini residenti sul territorio del Nuovo Circondario Imolese colpiti dall’emergenza maltempo in condizioni di difficoltà con ulteriori azioni e attività promosse a livello locale.

Queste risorse sono infatti destinate sia ai nuclei già colpiti da precedenti fragilità e seguiti da Asp, che hanno subito anche i danni dal maltempo sia ai nuclei che sono incorsi in una condizione di debolezza socio–economica temporanea successivamente all’emergenza maltempo, ma che in precedenza non erano seguiti da ASP.

In entrambi i casi, i cittadini che non riescono a fronteggiare in autonomia le prime spese per l’acquisto di beni e servizi in seguito all’emergenza maltempo di maggio potranno recarsi agli sportelli del Servizio Sociale territoriale (vedi elenco in allegato). Gli assistenti sociali definiranno percorsi co-costruiti insieme ai beneficiari, avendo attenzione alle singole situazioni degli interessati.
Nello specifico, il provvedimento consentirà ad ASP Circondario Imolese di gestire le risorse previa valutazione del Servizio Sociale territoriale con una modalità di presa in carico “leggera”, snella.

A cosa servirà il contributo

In specifico, le risorse saranno orientate a sostenere i nuclei familiari per:

  • affrontare le maggiori spese per la mobilità, soprattutto se derivanti dalla necessità di affrontare percorsi più lunghi per raggiungere il luogo di lavoro o comunque per lo svolgimento delle attività quotidiane in seguito a chiusure totali o parziali di strade provinciali e comunali;
  • fronteggiare le spese per il ripristino degli effetti personali danneggiati e/o andati perduti;
  • favorire il rientro nell’abitazione danneggiata e la ripresa della quotidianità;

Le dichiarazioni

Secondo Il Presidente del Nuovo Circondario e Sindaco di Imola, Marco Panieri: “il fondo circondariale per le persone colpite dal maltempo rappresenta un provvedimento importante per dare una risposta ulteriore ai provvedimenti nazionali e regionali legati all’emergenza maltempo. Ci sono cittadini che colpiti dalla crisi e dal maltempo di maggio 2023 si trovano ad affrontare quotidianamente difficoltà e disagi su cui a nostro avviso occorre dare una risposta. Abbiamo pensato di dare una priorità alle persone più fragili attraverso una presa in carico leggera da parte dei servizi sociali di ASP che possa dare loro un “sollievo” di fronte ad un momento caratterizzato da un’elevata inflazione, dal caro-vita e dal contesto che ha visto tutti i Comuni del Nuovo Circondario fortemente colpiti dall’alluvione e dalle frane di maggio 2023. Anche in questa occasione il Nuovo Circondario si dimostra unito nel cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini del proprio territorio. Ringrazio anche ASP Circondario Imolese per la disponibilità a gestire attraverso i propri sportelli le risorse messe a disposizione con il fondo”.

Da parte sua, la Presidente di ASP Circondario Veronica Gioiellieri sottolinea: “come ASP, sia nel corso, sia successivamente agli eventi catastrofali che hanno colpito, tra gli altri, anche i comuni del circondario imolese nel corso del mese di maggio 2023, abbiamo deciso di rispondere sollecitamente alle richieste di aiuto dei sindaci. Ci è sembrato più che doveroso tendere la mano a tutte le amministrazioni raccogliendo le loro esigenze, diversificate per territori, in un’ottica di costante collaborazione e sinergia. Abbiamo quindi cercato di sviluppare un progetto di supporto flessibile e poco formale per permettere agli utenti di accedervi senza eccesivi passaggi burocratici. Ovviamente questo è uno strumento che affianca le misure già stanziate a livello statale e regionale. Infine, ma non da ultimo, abbiamo cercato di formulare un’azione che potesse comprendere i nuclei già colpiti da fragilità, ma anche i nuclei che sono incorsi in una condizione di debolezza sociale temporanea successivamente all’emergenza. Come Consiglio di Amministrazione ci siamo determinati nel mettere a disposizione le risorse economiche e strutturali di ASP per dare una risposta concreta e mantenere la rete che ci lega a tutti i comuni del Circondario”.

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Ultimo aggiornamento: 18-12-2023, 12:31