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Una notizia straordinaria per il Comune di Casalfiumanese e per l’intera comunità del paese della vallata del Santerno. Il municipio guidato dalla sindaca Beatrice Poli ha ottenuto nei giorni scorsi la conferma scritta dell’arrivo dei fondi del Pnrr, in seguito all’avvenuta partecipazione dell’ente all’avviso pubblico emesso qualche tempo fa dal Ministero dell’Istruzione, per la costruzione del nuovo polo dell’infanzia casalese. Decisivi, per l’ottenimento di oltre 2.6 milioni di euro a copertura totale delle lavorazioni, i chiarimenti forniti in corso d’istruttoria dall’ufficio tecnico di piazza Cavalli che ha visto il proprio progetto preliminare passare dallo stato di ‘riserva’ alla concessione delle significative risorse.

Un via libera che ora innesca un’autentica corsa contro il tempo per gli uffici comunali alle prese con l’iter di avvio delle procedure di affidamento dei lavori che dovranno sfociare, entro e non oltre il 31 marzo 2023, nel nome della ditta incaricata di realizzare le opere, scadenza sulla quale la Sindaca ha già iniziato le interlocuzioni con gli uffici preposti.

Individuata da mesi l’ampia area di pertinenza del nuovo plesso scolastico nei pressi di via Pineta, frutto dell’accordo di cessione gratuita di proprietà dei lotti sottoscritto qualche mese fa tra Cims, Aurora Seconda, Zini Elio e Comune nonché inserita all’interno di un piano particolareggiato di iniziativa privata per uno sviluppo residenziale, sono già definiti anche molti dettagli del progetto. Il polo didattico di Casalfiumanese potrà ospitare tre sezioni della scuola dell’infanzia ed una del nido pari a quasi un centinaio di bambini di età compresa tra i 0 e 6 anni.

Uno stabile dall’architettura in grado di favorire l’inclusione sociale con sviluppo su un unico piano o comunque senza limitazioni al libero movimento all’interno dell’edifico superando dislivelli con rampe. Una serie di ‘blocchi sequenziali’ che si adageranno lungo il pendio del terreno minimizzando l’impatto visivo e garantendo una continuità del paesaggio. Massima attenzione anche all’accesso diretto ed al contatto immediato con la natura ed il verde circostante. Tutte le aule, infatti, dovranno essere a diretto contatto con l’area verde esterna. Spazi improntati ad una reale pedagogia dell’esperienza legata alla promozione di una rinnovata cultura ecologica ed ambientale. Presenti anche aule/atelier all’aperto fruibili da ogni sezione. Non solo. Via libera ad ambienti ibridi tra interno ed esterno per una didattica rispettosa di continue esperienze multisensoriali. Senza dimenticare i laboratori polifunzionali e l’ausilio di pareti mobili capaci di modificare la configurazione interna delle stanze e mettere in comunicazione le sezioni contigue. Soluzioni ideali anche per garantire i parametri di distanziamento sociale e regolamentare i flussi dei piccoli alunni in caso di criticità sanitarie.

La parte di edificio dedicata al nido sarà separata rispetto a quella della scuola materna per mantenere l’uso indipendente e per assicurare uno spazio esterno utilizzabile e controllato. L’ingresso sarà comune a tutto il polo e fungerà come corpo di collegamento tra le due realtà. Gli ambienti di servizio, come uffici, spogliatoi del personale, cucina e depositi, saranno comuni e collocati sul lato più a nord. I diversi ‘cluster’ che comporranno la scuola saranno collegati da un corpo vetrato utile come zona per le attività comuni. Una sorta di ‘galleria’ deve raccogliere gli ingressi, i collegamenti tra le due scuole, i servizi condivisi ed allestire mostre o altre attività interscolastiche e extrascolastiche. Largo utilizzo di materiali strutturali come il legno ad alta sostenibilità ambientale e via libera ad un’impiantistica capace di garantire buone prestazioni di isolamento termico, ridurre i consumi energetici e favorire il benessere degli ospiti (pompe di calore geotermiche, sistema di emissione radiante a pavimento, sistema di ricambio aria, gestione delle acque meteoriche e risparmio idrico, impianto fotovoltaico, luci a led…).

A servizio del polo dell’infanzia saranno realizzate delle zone di sosta lungo la strada distinte in parcheggi disabili, aree soste veloci (parcheggi Kiss & Ride) e postazioni per scuolabus-pullman. Il futuro sviluppo e completamento del piano particolareggiato registrerà, inoltre, la costruzione di una più ampia superficie destinata a parcheggio, immediatamente a fronte del sito.

Inoltre grazie allo scorrimento delle graduatorie per la progettazione (decreto 28 ottobre2022) il municipio è stato finanziato con un ulteriore incremento di quasi 230.000€ che sommandosi ai 2,6 milioni fornisce quindi il quadro delle risorse completo per poter procedere.

“E’ un momento storico per la comunità di Casalfiumanese che tocca con mano, finalmente, la possibilità di potenziare i propri servizi educativi – commenta soddisfatta la sindaca Beatrice Poli -. In particolar modo per quanto riguarda la scuola dell’infanzia ed il nido che convivono con fisiologiche e datate carenze, nonché assenze. Due servizi che, ogni anno, interessano da vicino molti nuclei famigliari casalesi costretti a ‘migrare’ in strutture fuori comune per compensare quella disponibilità di posti molto limitata”. E ancora: “Siamo al cospetto di un progetto che ci rimanda alla realizzazione di un polo moderno, idoneo e parametrato alle più attuali normative in termini strutturali, energetici e sanitari – continua -. Un edificio che strizza l’occhio ad una didattica all’avanguardia, rispettosa dell’ambiente, e sarà in grado di offrire molteplici soluzioni per favorire la più adeguata permanenza dei piccoli fruitori nelle sezioni. Così come il prezioso lavoro di docenti e personale ausiliario”. Con una chiosa finale. “Ringrazio l’ufficio tecnico del nostro municipio, per la ferma volontà e la capacità di intercettare l’importante opportunità dei fondi Pnrr e rispondere a tutti i successivi quesiti legati all’evoluzione dell’istruttoria – conclude -. Un lavoro di squadra che questa amministrazione ha alimentato con forza, impegno e dedizione consapevole che, a volte, i sogni possono diventare anche realtà. Ora ci attende una full immersion dettata dalle stringenti tempistiche di affidamento dei lavori che affrontiamo con la certezza di poter contare su un gruppo di persone proiettato nella stessa direzione. Quella della soddisfazione della nostra comunità, siamo già in contatto con i tecnici del pnrr nonché l’anci per difendere quest’opera e chiedere una diversa collocazione temporale che tenga conto dei tempi tecnici degli Enti e che ci consenta di affrontare il finanziamento con serenità”.

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Ultimo aggiornamento: 14-12-2023, 12:12